italymade





Archivio
1 2 3 4 5 6

Ritorna a Rassegna Stampa

MULTE FINO A UN MILIONE DI EURO PER CHI VENDE FALSO MADE IN ITALY
Salvo che il fatto costituisca reato, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 fino a 10.000 euro l'acquisto o l'accettazione, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a qualsiasi titolo di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l'entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia proprietà intellettuale. La sanzione di cui al presente comma si applica anche a coloro che si adoperano per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcune delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza. In ogni caso si procede alla confisca amministrativa delle cose di cui al presente comma. Restano ferme le norme di cui al decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70. (continua)

LA GUERRA DEL MADE IN ITALY SUL TIME “Italian concept” contro i falsi
Roma - «Occorre difendere e valorizzare la grande tradizione industriale e manifatturiera italiana attraverso una maggiore tutela e promozione del marchio Made in Italy nella sua accezione più ampia». Il ministro Claudio Scajola, presenta così il «Piano triennale degli obiettivi del Ministero delle Attività Produttive», illustrato ieri in Consiglio dei ministri. La perdita di competitività del nostro apparato produttivo, spiega Scajola, «impone la definizione di una coerente politica industriale» per rilanciare le imprese italiane, promuovendo, tra l’altro, il nuovo marchio “Italian concept”, «che ci consente di incorporare il valore aggiunto italiano: la creatività, lo stile e la qualità, anche in produzioni che comunque andrebbero lontane dal nostro territorio». (continua)

COMPETITIVITA'/ SCAJOLA: DOPO MADE IN ITALY, ECCO ITALIAN CONCEPT
Roma, 2 dic. (Apcom) - Dopo il 'made in Italy', arriva l''italian concept', "che ci consente di incorporare valore aggiunto italiano, la creatività, lo stile e la qualità, anche in produzioni che comunque andrebbero lontane dal nostro territorio". E' quanto ha illustrato il ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, che stamane ha presentato in Consiglio dei ministri il 'Piano triennale e degli obiettivi del Ministero delle attività produttive: indirizzi e priorità di politica industriale". (continua)

Segnali positivi dal made in Italy
Roma, 2 Dicembre 2005- Non solo recessione o disoccupazione, l'economia italiana manda segnali di ripresa non dalla grande industria ma dal marchio del made in Italy. Schegge di vitalità economica, così il Censis descrive l'Italia nel 39esimo rapporto 2005. Alcuni comparti del made in Italy e più in generale del manifatturiero registrano un confortante incremento del valore aggiunto, della produzione e dell'occupazione, pur in un contesto difficile e di progressivo rallentamento della produzione industriale complessiva negli ultimi tre anni. (continua)

Hi-tech e vegetale, le nuove frontiere del made in Italy
Vestiti che rilasciano sostanze per la cura e il benessere del corpo, o che assicurano temperatura costante a chi li indossa, tenendo sotto controllo la traspirazione. Ma anche scarpe e borse conciate con estratti di piante. Le nuove frontiere del tessile made in Italy guardano alla tecnologia e al vegetale. Oggi, la vera e propria scommessa per i protagonisti del settore e' riuscire a coniugare fashion e innovazione, creando un capo unico per linea, utilita' e compabilita' ambientale. (continua)

ROMA: MADE IN ITALY, FINANZIAMENTO PER LE PROMOZIONE ALL'ESTERO
(AGE) ROMA - Promuovere il Made in Italy all' estero sarà più semplice o, almeno, meno costoso. Il Dipartimento per l'internazionalizzazione del ministero delle Attività Produttive concederà infatti contributi a fondo perduto per progetti promozionali all'estero di Consorzi multiregionali, ovvero formati da imprese di almeno due regioni. (continua)

«Made in Italy, un tesoro da esportare»
Si può ancora parlare di made in Italy nel 2005? Giorgio Mulè, direttore del settimanale italiano Economy, non ha molti dubbi in proposito. Il made in Italy è un tesoro da proteggere ed esportare, una sfida che si vince con due mosse. La prima: affrontare la competizione globale a partire dalla qualità. La seconda: rafforzare il Sistema Italia seguendo la strada delle riforme e dei network aziendali. (continua)

CONSUMI. Olio, cala raccolto made in italy (-13%), serve etichetta origine
La previsione di un calo stimato pari al 13 % nella produzione di olio di oliva nazionale che dovrebbe attestarsi sotto le 700.000 tonnellate non ferma la voglia di festa per l'arrivo dell'olio "nuovo" o "novello". E' quanto afferma Coldiretti nel sottolineare che il riconoscimento popolare trova conferme anche sul piano scientifico, considerato il valore nutrizionale e terapeutico attribuito all'olio "fresco", grazie alla presenza di una maggiore quantità di sostanze antiossidanti ed a una minore acidità. La possibilità di gustare la prima produzione di olio nazionale - riferiscono i coltivatori - è offerta praticamente in tutte le regioni dove è diffusa la coltivazione dell'olivo con l'organizzazione in questo periodo di feste, sagre e degustazioni guidate nei frantoi e nelle aziende agricole. (continua)

Full made in Italy Le Province sollecitano
MONTE URANO – E’ stato firmato ieri da 16 province un documento congiunto per sollecitare l’iter del disegno di legge sull’istituzione del marchio “100 per cento Italia”. La proposta giace al Senato e il documento chiede la sua approvazione definitiva prima della fine della attuale legislatura per non correre il rischio di dover ripartire da capo. La proposta, nata dal comitato spontaneo dei sindaci del distretto calzaturiero fermano-maceratese e appoggiato dalle due rispettive province, ha quindi trovato l’adesione di altre 14 province: Ancona, Foggia, Forlì-Cesena, Lecce, Napoli, Padova, Pavia, Pesaro-Urbino, Pisa-Pistoia, Ravenna, Rimini, Varese, Venezia e Verona. (continua)

Tessile abbandonato
L'AssoTessil di Andria torna a chiedere maggiore attenzione per il settore tessile e per il made in Italy, che nel caso in questione è anche il made nel territorio. Un'attenzione, però, che viene contraddetta da tendenze inverse. E a spiegare come e perché è il presidente di AssoTessil, Francesco Campana: «È ormai palese che sono proprio le grandi industrie della moda ad opporsi alla tutela del "made in Italy". (continua)

Lulli (Ds): La ex-Cirielli favorisce la contraffazione dei prodotti Made in Italy
L'On. Andrea Lulli (Ds-l'Ulivo), sulla base di dati diffusi nei giorni scorsi da Indicam, istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione, ha presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia, Roberto Castelli, per sapere quali iniziative intenda adottare il suo Ministero in merito alla vicenda degli aiuti indiretti che la Legge ex Cirielli dà al mondo della contraffazione e soprattutto se e come intenda attivarsi per evitare una profonda perversione del meccanismo procedurale favorisca chi opera per il falso a danno selle produzioni Made in Italy. (continua)

La Cina è sempre più vicina
Alcuni momenti delle «Giornate geopolitiche» organizzate a Busseto, al Teatro Verdi, dalla rivista Limes. In alto il direttore della rivista Lucio Caracciolo e il consulente aziendale Giovanni Fabbio durante i loro interessanti interventifoto Lunardinidi (continua)

Influenza aviaria. Coldiretti: "Nessuna importazione dalla Russia". Resta l'etichetta "made in Italy"
Le tecnologie più avanzate sviluppate dalle imprese italiane nella lavorazione della ceramica (in particolare nella produzione di sanitari, stoviglie, refrattari, colorifici e laterizio, materie prime e tecnologie intersettoriali) saranno presentate a Ceramitec 2006, il Salone dedicato all’industria ceramica e metalceramica in calendario (dal 16 al 19 maggio 2006) presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera. La presenza del “Made in Italy” alla decima edizione dell’appuntamento fieristico è sinonimo di innovazione e di qualità produttiva. (continua)

Patto tra distretti calzaturieri
La crisi della calzatura è un problema nazionale. I sindaci del Comitato spontaneo del Distretto Calzaturiero fermano-maceratese (sono 23 e si sono uniti per svolgere un lavoro di pressione sulle istituzioni a favore del settore) hanno, perciò, invitato gli amministratori delle province italiane sede di Distretto a firmare un documento che hanno redatto per sostenere la l'approvazione della legge sul Made in Italy (tracciabilità del prodotto, ecc.) ferma attualmente in Senato. (continua)

CONSUMO POLLO MARCHIGIANO IN LEGGERA RIPRESA
Dopo l'introduzione dell'etichettatura obbligatoria per le carni avicole, i consumi di pollo marchigiano sono in leggera ripresa; la Commissione Europea, però, minaccia di togliere questa garanzia al consumatore... (continua)

Berlusconi chiede reciprocità export Cina-Ue, euro supervalutato
ROMA (Reuters) - Non bastano dazi e quote per arginare l'invasione di prodotti cinesi in Europa. Bisognerebbe imporre un regime di reciprocità, col quale consentire alla Cina esportazioni in Europa equivalenti alle importazioni dall'Ue. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervenendo a un convegno organizzato dalla Federazione italiana tabaccai. (continua)

Etichetta 'Made in Italy' a rischio, Coldiretti si mobilita
Napoli, 14 novembre 2005 - La Coldiretti si mobilita e manifesta a Napoli per impedire che venga tolto l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne di pollo e dei suoi derivati. (continua)

INDUSTRIA/ BORGOMEO(UDEUR): IL MADE IN ITALY E' IN CRISI
Roma, 14 nov. (Apcom) - "I dati di oggi della produzione industriale mettono in luce la debolezza della ripresa". Per il responsabile economico dei Popolari-Udeur, Francesco Borgomeo, "i dati del periodo gennaio-settembre dimostrano la debolezza della nostra industria". (continua)

MADE IN ITALY/ COLDIRETTI: PRODOTTI LOCALI PER 3 ITALIANI SU 4
Roma, 12 nov. (Apcom) - Tre consumatori su quattro acquistano prodotti tipici legati al territorio laddove l'agricoltura italiana ha conquistato la leadership europea con 151 prodotti (il 20% del totale comunitario) che possono fregiarsi del marchio a denominazione di origine (Dop o Igp) e 4100 prodotti tradizionali regionali. Questo il risultato dell'"Indagine 2005 Coldiretti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull'alimentazione". (continua)

Tessile, sondaggio Ue sul marchio "Made in Italy"
(Bologna, 22 aprile 2005) - Al via una delle prime iniziative destinate ad avviare - a livello comunitario – l’introduzione di un marchio “Made in Italy” per il tessile abbigliamento e calzaturiero che davvero tuteli i consumatori e che consenta loro - come avviene ad esempio per i prodotti alimentari – di essere certi di acquistare prodotti di qualità, di cui venga certificata l’intera filiera e la cui fabbricazione garantisca anche il rispetto dei diritti dei lavoratori, a partire dall’adeguatezza dei salari. “Quando la qualità è riconoscibile – spiega l’assessore al lavoro Mariangela Bastico – il consumatore sa premiarla. È accaduto e accade così in molti settori produttivi del nostro territorio, a partire, ad esempio, dall’agroalimentare. Per questo l’iniziativa dell’Unione Europea, che introduce la discussione su questo tema, mi sembra meriti l’attenzione di consumatori e produttori”. (continua)

Cina: Tremonti,Difendere Made In Italy Puntando Su Distretti
(ANSA) - ROMA, 20 ott - Per difendere i prodotti italiani non basta chiedere dazi a livello europeo ma è necessario puntare sui distretti industriali, rafforzandoli, come prevede la Legge Finanziaria. E' quanto ha affermato il ministro dell' Economia, Giulio Tremonti parlando alla trasmissione Zapping di RadioUno. (continua)

I consumatori: I prodotti italiani sono più sicuri
Abitudini alimentari; atteggiamento verso i prodotti Ogm; reazioni al pericolo dell’influenza aviaria e percezioni rispetto alla sicurezza alimentare. Questi in sintesi i quattro maggiori obiettivi dell'“Indagine 2005 Coldireti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull'alimentazione”. Quasi 4.000 intervistati divisi per genere, età, condizione professionale, area geografica e ampiezza del centro di residenza. (continua)

LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE - TUTELA DEL MADE IN ITALY - COMUNICATO STAMPA.
A Roma, presso la sede centrale dell’Agenzia delle Dogane, è stato sottoscritto il Memorandum d’intesa tra l’Agenzia delle Dogane ed Assindustria Ascoli Piceno per una sempre più efficace lotta alla contraffazione: è stato siglato dal dott. Giuseppe Peleggi dirigente di vertice con delega alla lotta alla contraffazione dell’agenzia delle dogane e dal direttore di Assindustria Ascoli Piceno dott. Luciano Vizioli.(continua)

CONSUMI: COLDIRETTI, OK A LEGGE SALVA CIBO MADE IN ITALY
(AGI) - Roma, 10 nov. - Con l'approvazione definitiva della legge "salva cibo Made in Italy" si assicura ai prodotti alimentari legati al territorio il giusto spazio di vendita sugli scaffali dei supermercati invasi dai prodotti stranieri, nell'interesse delle imprese agricole e dei consumatori". (continua)

PESARO: AZIENDE TESSILI CHIEDONO 'MADE IN ITALY'
Le aziende della provincia di Pesaro-Urbino, ridotte ai minimi termini per le importazioni selvagge da India, Turchia e Cina, chiedono il marchio "made in Italy"; l'allarme lanciato da Federmoda provinciale: "Mai così in basso". (continua)

«Necessarie le barriere all’import asiatico»
Dopo settimane di trattative Washington e Pechino hanno siglato l’accordo commerciale che limita le esportazioni cinesi di prodotti tessili negli Usa. Ad annunciarlo il rappresentante americano per il commercio Rob Portman e il collega cinese, Bo Xilai. Un’intesa importante quella raggiunta a Londra che prevede un incremento graduale delle esportazioni cinesi verso gli Usa dall’8 al 10% nel 2006, del 13% nel 2007 e del 17% nel 2008. (continua)

Tessile, Le imprese chiedono il Made in Italy
Le piccole imprese del tessile della provincia di Pesaro e Urbino, tornano a chiedere con forza il marchio Made in Italy per avere un minimo di ossigeno e superare uno dei periodi più difficili degli ultimi vent’anni. Il provvedimento, che doveva essere approvato dal consiglio dei Ministri di fine ottobre è slittato - ufficialmente per motivi tecnici - e le aziende del tessile ora temono un rinvio a tempo indeterminato. (continua)

MADE IN ITALY. Prodotti siciliani sbarcano in Lettonia. Iniziativa dell'associazione Promoda
A Riga in Lettonia sono stati allestiti degli stand per promuovere i prodotti siciliani e per avviare contatti per futuri scambi commerciali . Si tratta del progetto "Sicilian delight" voluto dall' associazione culturale Promoda. Durante i tre giorni di allestimento dell'area, vini, pistacchi e conserve, sono state degustati da circa 80.000 visitatori che hanno affollato gli stand catanesi. Alla degustazione gratuita si è poi affiancata anche la promozione turistica, grazie al materiale informativo e al video con i luoghi più caratteristici della provincia. (continua)

MADE IN ITALY. Accordo Mipaf e Auchan per promuovere i prodotti tipici
E' stato presentato oggi l'accordo tra il Ministero delle Politiche agricole e forestali e Auchan per promuovere in Europa i prodotti agroalimentari italiani. L'iniziativa prevede la distribuzione di quattrocento prodotti tipici dell'agroalimentare italiano attraverso gli ipermercati europei di Auchan e punta a migliorare l'apprezzamento dei consumatori del Vecchio Continente verso la tradizione e l'eccellenza del made in Italy agroalimentare. (continua)

Il Made in Italy: un successo da rinnovare
Milano - Un convegno per valutare le strategie più adatte a rinnovare il modello di successo del Made in Italy e per stilare obiettivi di lungo periodo per mantenere posizioni di leadership nel panorama internazionale. (continua)

AGRICOLTURA: COLDIRETTI, RACCOLTA FIRME IN TOSCANA IN DIFESA DEL 'MADE IN ITALY'
«Sei vuoi essere sicuro di quello che mangi, firma». È l'appello che Coldiretti lancia oggi, in contemporanea, da tutte le province toscane, per sostenere il Made in Italy: «l'unico strumento - si legge in una nota - capace di garantire sicurezza alimentare, sicurezza ambientale e reddito alle imprese agricole, che stanno attraversando un momento delicato”.(continua)

Arriva il cibo ecosostenibile ”a km zero”
Più spazio negli scaffali dei centri commerciali e nei mercatini delle piazze ai cibi locali “a chilometri zero", sostenibili dal punto di vista ambientale perché non fanno consumare carburante necessario al trasporto e contribuiscono a ridurre l'inquinamento atmosferico ma garantiscono anche condizioni di genuinità e freschezza uniche non essendo soggetta ai lunghi tempi di viaggio dei prodotti importati. (continua)

Per il made in Italy 15 mln di euro in Russia
Dopo il programma di promozione del made in Italy in Cina, è ora la volta della Russia. Lo annuncia il vice ministro alle Attività produttive, Adolfo Urso, presentando a Evghenij Primakov, già ministro degli Esteri e primo ministro e oggi presidente della Camera di Commercio russa, l'attività di promozione straordinaria dei nostri prodotti in Russia.(continua)

MADE IN ITALY/ ARTIOLI: E' LA PROSPETTIVA PER IL SUD
Roma, 3 nov. (Apcom) - "Il Made in Italy è la prospettiva per il Sud. Se vogliamo effettivamente puntare su nuove opportunità per il rilancio del sistema economico meridionale dobbiamo partire dall'impreziosire e valorizzare quello che sappiamo fare e ciò che abbiamo". (continua)

«L'ex Cirielli affossa il made in Italy»
ROMA - L'approvazione della proposta di legge ex Cirielli, il provvedimento che taglia la prescrizione per gli incensurati e inasprisce le pene per i recidivi, sarebbe un vero e proprio colpo di spugna sui processi in corso in materia di contraffazione, tutela dei diritti intellettuali e proprietà industriale. (continua)

Agroalimentare, made in Italy in vetrina
Macchine e impianti per l’agricoltura e l’agroindustria, prodotti alimentari, attrezzature e tecnologie per la zootecnia e per la ristorazione: è l’offerta merceologica con cui si presenta a Bucarest il sistema agroalimentare italiano.(continua)

MADE IN ITALY: URSO, GOVERNO IN PRIMA LINEA CONTRO FALSI
(ANSA) - ROMA, 2 nov - Il vero scandalo non è la ex Cirielli ma che la legislazione attuale consenta a un contraffattore di beneficiare fino a 10 anni di moratoria prima di essere giudicato". Ad affermarlo è Adolfo Urso, vice ministro alle attività Produttive, commentando le critiche dell'Indicam all'indirizzo della ex Cirielli. (continua)

Alimenti: made in Italy piu' sicuro
(ANSA) - CERNOBBIO, 21 OTT - Un'indagine Coldiretti rileva che nel settore alimentare il Made in Italy e' preferito da 3 italiani su 4, perche' 'piu' sicuro' (continua)